Corriere del Ticino

Giornata di studio Bellinzona

Scatti invernali

Gita di studio 23.10.2017

Le classi (5A, 5B, 4A e 4B) dei maestri Giuseppe Marioni, Patrick Milesi, Laura Cavadini e Marco Maggi hanno svolto una giornata alla scoperta del territorio della Capriasca con visita all'archivio audiovisivo Capriasca e Val Colla (ACVC). Nel pomeriggio ci si è dilettati in attività sportive (minigolf e torneo di calcio).


Diario di bordo Venerdì 29.09.2017 (Torneo sportivo)

Ultima nottata all'insegna della discoteca e del divertimento... la stanchezza si fa sentire e la sveglia suona 30 minuti dopo.

La colazione come ogni mattina accompagna e rigenera i ragazzi per affrontare l'ultima mattinata dedicata al torneo sportivo. 6 squadre da 7-8 giocatori si affrontano a calcio, basket e ping-pong. La competizione si svolge all'insegna del FairPlay e del grande entusiasmo. A spuntarla non sarà una squadra, bensì tutti i 45 ragazzi che hanno dato luogo a sfide al cardiopalma regalando a maestri e accompagnatori uno spettacolo indimenticabile.

Prima di pranzo sono state premiate le stanze più silenziose ed ordinate, il tavolo più silenzioso e tutti i partecipanti alla serata Got Talent. Dopo un buonissimo piatto di gnocchi al pesto c'è stato un ultimo momentino per pulire le stanze e lasciare la casa di Rodi-Fiesso per fare rientro alle proprie abitazioni.

Settimana intensa, ma ricca di emozioni e sorrisi che resteranno unici e  indimenticabili.


Diario di bordo Giovedì 28.09.2017 (Lottigna-Serravalle-Airolo)

Museo etnografico di Lottigna

Ci siamo svegliati alle 07.30, la stanchezza inizia a farsi sentire. Siamo scesi a colazione e alle 8.45 siamo partiti in direzione della Val di Blenio. Ci siamo fermati a Lottigna per visitare il museo etnografico. Quando siamo arrivati ci siamo divisi in due gruppi. All’esterno dell’edificio c’erano degli affreschi rappresentanti dei cantoni e degli stemmi. C’era anche una catena e abbiamo scoperto che in passato era una gogna. Serviva per incatenare una persona che aveva fatto un reato e che aspettava di essere interrogata. Il popolo quando passava davanti alla persona tirava sassi, terra e addirittura sputava o prendeva a calci il malcapitato.

 

All’interno del museo c’erano delle fotografie di un artista di Lucerna. La sua idea geniale è stata di immortalare semplicemente delle scene di vita quotidiana perché sapeva che il mondo, grazie o a causa della tecnologia, stava cambiando. Ci ha colpito molto la mazza del maiale che veniva effettuata all’interno delle abitazioni con la presenza dei bambini.

 

Infine ci hanno presentato degli oggetti che utilizzavano i contadini, i fabbri, i falegnami, i maniscalchi, i macellai, ecc… Il tutto è stato magnifico perché ci ha fatto scoprire tante vecchie nuove cose.

 

Autori: Giada, Emma, Maximilian, Mark I. e Pablo.

 

Castello di Serravalle

Quando siamo usciti dal museo di Lottigna siamo andati al pullman per recarci al castello di Serravalle, situato all’imbocco della Valle di Blenio all’interno del comune di Serravalle. Sulle origini del castello non ci sono certezze, probabilmente primo edificio fu edificato nel 1162. Quando siamo arrivati siamo rimasti stupefatti dallo splendore, maestosità e mistero che avvolge questo castello diroccato. Era ormai ora di pranzo e come nel Medioevo siamo andati alla ricerca di legna da ardere e castagne. Dopo aver acceso il fuoco e affilato i bastoncini, abbiamo cotto i nostri Cervelat. Alcuni hanno invece deciso di mangiarli crudi con il pane che erano comunque squisiti. Abbiamo conosciuto anche altri ragazzi che facevano dei giochi e il picnic all’interno del castello. Dopo aver messo in sicurezza il castello spegnendo il fuoco, ci siamo diretti verso il pullman in direzione di Airolo.

 

Autori: Lenny, Romeo, Lara, Noa, Noemi e Samuel.

 

Centro manutenzione autostradale

Arrivati al centro manutenzione autostradale di Airolo ci ha subito accolti un pompiere di nome Renzo. Ci siamo divisi in due gruppi, uno si è diretto al Caseificio del Gottardo per gustare e acquistare del buon formaggio, mentre il secondo ha visitato il centro.

La nostra simpatica guida ci ha presentato il deposito del sale che serve per mantenere le strade in sicurezza durante il periodo invernale. Siamo rimasti colpiti dalle montagne di sale all’interno del deposito. Volevamo quasi scalarle e rotolarci dentro.

Successivamente abbiamo visto le bombole che usano per andare in galleria quando c’è un incendio per evitare di morire asfissiati dal fumo che è il vero nemico del soccorritore.

Abbiamo scoperto che nel magazzino era pieno di veicoli di soccorso militari.

Da ultimo Renzo ci ha fatti salire sul magnifico e fiammante veicolo dei pompieri presentandoci anche tutti i materiali-oggetti utili per il soccorso stradale.

Per concludere siamo tornati a casa e abbiamo fatto merenda festeggiando il nostro compagno Ruben che ha compiuto gli anni.

Ora andiamo a prepararci per l’attesissima Disco che ci porteremo sempre nei nostri cuori.

Auguriamo a tutti voi una buona serata: Shane, Nathan, Daniele, Sabrina, Ginevra, Lisa e Pascal.


Diario di bordo Mercoledì 27.09.2017 (Sasso-Ponte del Diavolo e San Gottardo)

Sasso e Ponte del Diavolo

 

 

Ci siamo svegliati con una buona colazione e la canzone del Capitano Uncino di Edoardo Bennato. Dopo essere saliti in bus siamo partiti direzione Canton Uri. Siamo passati attraverso il tunnel del San Gottardo lungo circa 17 chilometri. Quando siamo usciti dal tunnel ci siamo fermati a Göschenen per vedere uno strano masso.

La leggenda narra che: tanto tempo fa i viandanti avevano un problema, non riuscivano a passare le gole della Schöllenen. Chiesero dunque aiuto al diavolo perché pensavano che solo grazie ai suoi scagnozzi e poteri potessero costruire il ponte. Il diavolo per contraccambiare il favore chiese la prima anima che attraversava il ponte. Però gli abitanti, furbi, fecero passare un caprone. Il diavolo arrabbiatissimo scagliò un gigantesco masso per distruggere il ponte, ma una donna disegnò una croce e il sasso si bloccò prima di colpire il ponte.

 

Dopo aver ascoltato questa leggenda, ci siamo diretti verso il ponte del diavolo e alla tomba del generale Suvarov. Questo generale venne sconfitto dai francesi in una sanguinosa battaglia. In seguito abbiamo attraversato il ponte del diavolo e ci siamo addentrati in una grotta-tunnel poco illuminata. Sembrava di essere in un film avventuroso. Appena usciti abbiamo osservato le gole profondissime della Schöllenen e il fiume Reus. Siamo saliti infine sul pullman in direzione del passo del Gottardo passando da Andermatt.

 

Saluti a tutti quanti e buon pranzo da Jonathan, Gianluca, Alexia, Kalì, Giorgia, Naike e Ruben.

 

Museo del Gottardo

 

Arrivati in cima al passo del Gottardo (2106 m.sl.m.) siamo scesi dal pullman e siamo entrati in un bellissimo negozio di souvenir che è stato subito preso d’assalto. Abbiamo comprato: caramelline Ricola contro la tosse, spray per l’alito puzzolente, peluche per la notte, cartoline, una fionda, dolcetti vari e pietre preziose.

Terminati gli acquisti siamo andati nel ristorante e abbiamo mangiato due sfiziosi panini, cioccolata e una mela. Per digerire abbiamo fatto una passeggiatina attorno al laghetto. Abbiamo visto rospi, rane e trote di lago. Alcuni hanno avuto la bella idea o sfortuna di impantanarsi.

In conclusione abbiamo visitato il museo del San Gottardo e abbiamo scoperto che:

  • ·      Il San Gottardo è una fonte inesauribile di minerali vista la morfologia del paesaggio;
  • ·      Sul San Gottardo passavano tante diligenze e costavano parecchio;
  • ·      Abbiamo visto i costumi dei soldati e dei viaggiatori di una volta;
  • ·      Abbiamo anche visto una ricostruzione di una stanza dell’ospizio del Gottardo;
  • ·      I contadini erano anche membri dell’esercito.

 

La giornata si è conclusa con la visione di un diaporama inerente la storia generale del San Gottardo.

 

Ora ci prepariamo per la merenda e questa sera faremo un Talent Show, buona serata a tutti da Giona, Marco, Aline, Alessandro, Valentina, Moran e Elia.


Diario di bordo Martedì 26.09.2017 (Ritom-Cadagno)

Ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione. Siamo partiti col pullman pieni di giacche perché fuori il tempo era freddissimo in direzione della stazione della funicolare Ritom. Le app di meteo davano 2°C. Arrivati ai piedi della funicolare eravamo emozionati e alcuni volti spaventati.

Siamo usciti indenni dal tragitto e abbiamo camminato per circa 3 ore. Sul nostro tragitto abbiamo incontrato: la diga del Ritom, il lago Ritom, un bel panorama con piante colorate, dei cartelli informativi e un freddo glaciale.

 

Abbiamo pranzato sulle rive del lago Cadagno. Le sue caratteristiche sono che è composto da 3 strati differenti. Il primo è acqua normale dove vivono i pesci. Nel secondo ci sono i batteri di colore rosa. Il terzo è acqua senza ossigeno (non ci vivono pesci, ma solo microorganismi e batteri).

 

La nostra guida Lia ci ha anche spiegato che la diga serve per produrre elettricità e che i licheni sono una simbiosi tra un fungo e delle alghe. Inoltre ci ha detto che la diga ha subito tre fasi. All’inizio il lago era più piccolo, mentre ora è bello grande.

 

Dopo una camminata generale di 10km ci siamo meritati una bella merenda e una doccia calda che ora andremo a fare.

 

Un caro saluto da Angelo, Valentino, Matteo, Leòn, Daniel e Philip


Diario di bordo Lunedì 25.09.2017 (Dazio Grande)

Siamo partiti da Ponte Capriasca tutti contenti col pullman. Arrivati a Rodi-Fiesso, abbiamo svuotato e riordinato le valigie nelle nostre stanze. Dopo una bella pasta al sugo rosso, ci siamo divertiti con una partitella di calcio e di basket. Attorno le 14.00 siamo partiti per andare a vedere un museo (Dazio Grande).

 

Abbiamo scoperto che il Dazio Grande era una dogana per fare pagare i pedaggi delle merci che circolavano da Sud a Nord del Gottardo e viceversa. Grazie ai soldi ricavati dai pedaggi le strade diventavano più ampie, larghe e scorrevoli.

 

Un’altra scoperta sono state le curve elicoidali che permettevano ai treni di effettuare un dislivello importante in poco spazio.

 

Quando siamo rientrati alla casa dei Sindacati, abbiamo festeggiato il compleanno del nostro carissimo compagno Lenny con dei pasticcini e lo Champagne “junior”. Il tutto è stato buonissimo. Ora ci prepariamo per la serata cinema e siamo tutti gasati.

 

Un caro saluto a tutti quanti dagli autori Oscar, Mattia, Mark F., Simona, Nicolò e Cecilia.


Clean up day: liberare la Svizzera dal Littering

La classe 5B del maestro Patrick Milesi ha partecipato alla giornata di volontariato contro il "Littering" aiutando gli organizzatori della festa di Redde a ristabilire l'ordine e la pulizia dei boschi.